Oggi torniamo alla carica con la terza parte di questi 40 “turismi” tutti differenti e differenziati! Passeremo dall’essere professionali al gettarci all’avventura più sfrenata.
Turismo d’Affari
Questa tipologia di turismo si basa sullo spostamento, individuale o di massa, di soggetti che necessitano di muoversi per questioni lavorative.
Nella maggior parte dei casi, i viaggi MICE (Meeting, Incentive, Conference, Event) servono a favorire l’incontro tra domanda e offerta e per fidelizzare nuovi clienti, spesso tramite fiere e/o eventi; grazie a questi ultimi, talvolta, si aumenta la destagionalizzazione del turismo nella città ospitante.
I luoghi di meeting per il turismo MICE possono essere localizzati ovunque, quindi potrei citare solamente qualche esempio di zona fieristica/espositiva nel territorio italiano, come Milano, Padova ed infinite altre.
Turismo Congressuale
Molte volte si rischia di scambiare il turismo congressuale, con la forma del turismo d’affari che, concettualmente potrebbe risultare simile, ma riguarda tutt’altri aspetti lavorativi.
Il movimento di lavoratori nel turismo congressuale è determinato dalla volontà (di uno o più proprietari, di aziende o società) di riunire i dipendenti in un luogo comune a tutti (solitamente sono le grandi aziende, nazionali ed internazionali, a scegliere questo metodo di incontro per avere un contatto diretto con più persone possibili).
Anche il turismo congressuale permette di destagionalizzare i flussi turistici verso le città ospitanti che, in questo caso, sono maggiormente collocate in Paesi come: Italia, Spagna, Portogallo, Romania e Singapore.
Turismo Sportivo
Il turismo sportivo si articola in due diverse categorie, che sono: quella attiva e quella passiva.
Il turismo sportivo attivo, che è quello più comune e diffuso, viene considerato tale quando il viaggiatore sceglie di svolgere delle attività motorie in prima persona; un esempio ottimale potrebbe essere un soggetto amante delle scalate che, durante le ferie, sceglie una meta di montagna per dedicarsi all’arrampicata. Mentre, per quanto riguarda il turismo sportivo passivo, viene inteso il viaggiatore che si sposta dalla sua città di residenza, per seguire un determinato sport in terza persona (l’esempio più lampante potrebbe essere l’amante del calcio, che segue la squadra del cuore nelle tappe in giro per il mondo).
Grazie alle capacità delle persone di innovare, oramai non esistono più luoghi specifici per svolgere queste attività; allo stesso tempo, le zone principali in cui si nota moltissimo afflusso di turisti sportivi sono: Italia, Regno Unito, Spagna, Germania, Finlandia, Svezia e Danimarca.
Turismo d’Avventura
Questo tipo di turismo è incentrato su tutte quelle attività che, cumulate, completano la classica vacanza, aggiungendo un pizzico di brivido da adrenalina!
Il turismo d’avventura non è certo “affar per tutti”: viene scelto solamente da chi ama mettersi in gioco, mentalmente e fisicamente. Inclusi in questa tipologia, possiamo trovare attività come: immersione, scalata, rafting, escursioni con percorsi ad ostacoli naturali, e moltissime altre, di qualsiasi genere. Ricordiamo di non distogliere mai l’attenzione dagli aspetti della sicurezza, senza nulla togliere alla fantasia!
Gli stati che offrono maggiori proposte in questo ambito sono: Giordania, Perù, Emirati Arabi Uniti, Nepal, e ulteriori altre.
Turismo Esperienziale
Il turismo esperienziale viene riconosciuto per essere l’esatto opposto del turismo di massa. Lo scopo del viaggiatore è quello di godersi appieno la vacanza, ed essere il diretto protagonista della stessa.
Questa tipologia di turismo viene considerata quasi come una sotto-categoria, applicabile però a diversi altri ambiti turistici. Un esempio potrebbe riguardare il settore del turismo enogastronomico, in cui la persona che si sposta, non sceglie una meta solamente per assaggiare i piatti tipici del luogo; viceversa, egli cercherà una struttura che gli permetta di cimentarsi nella preparazione delle stesse pietanze.
Il turismo esperienziale può essere svolto in ogni parte del mondo infatti, anche nelle regioni più povere del pianeta, riuscirete a trovare qualcuno disposto a seguirvi per imparare le arti del luogo.
Anche per la giornata di oggi ho concluso la mia “diffusione di informazioni” che, come sempre, spero sia stata di vostro gradimento! Ci ritroviamo in occasione del prossimo articolo!